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AFRAGOLA. Dopo gli stracci al Comune volano le mani. Violenza verbale e fisica all’interno della casa comunale

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AFRAGOLA – Tristissimo epilogo della tentata decisione di azzerare la giunta da parte del primo cittadino. Appena ieri sera, personalmente avevo scritto che l’amministrazione Grillo avesse raggiunto il punto più basso della storia politica afragolese, logicamente l’ho scritto prima di sapere quello che è accaduto questa mattina all’interno di Palazzo Moriani.

Non l’ha presa bene la notizia del fine serata il Consigliere Antonio Caiazzo. Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, dopo aver saputo che la sua richiesta di azzeramento, per ovvi motivi, è stata scartata, il Consigliere azzurro è andato su tutte le furie e di buon’ora, stamattina, si è recato al Comune e ha aggredito verbalmente il sindaco, accusandolo di essere troppo morbido e poco decisionista.

Ovviamente i modi non sono stati quelli diplomatici e garbati che dovrebbero caratterizzare un uomo delle istituzioni, al punto da attirare le attenzioni del Consigliere Ausanio che corso ai ripari per difendere il primo cittadino in totale stato di imbarazzo, è finito per buttare benzina sul fuoco. Non sapendo mediare, soprattutto dopo le offese volate al suo indirizzo, ha letteralmente aggredito il Consigliere Antonio Caiazzo, facendo registrare così la pagina più brutta dell’era Grillo e forse della storia politica degli ultimi dieci anni.

Galeotto è stato “il due di briscola” denunciato nella riunione di giunta di ieri sera. Tanto è bastato per far andare su tutte le furie il Consigliere Antonio Caiazzo che ha deciso di mettere in pratica la democrazia a scopo personale. Tra l’altro non è distintivo solo del Consigliere Caiazzo tale atteggiamento. All’interno di questa maggioranza, ormai questi tipi di atteggiamenti sono molto diffusi, vedi ieri la discussione nata tra Affinito e Giacco, querelante e querelato in un’altra vicenda legata a scorse campagne elettorali dove la rivista diretta dall’assessore all’Ambiente faceva forti accuse ai danni dell’assessore al patrimonio e che il tutto ci riporta alla mente ad un vecchio screzio tra i due, oggi costretti a convivere sotto lo stesso tetto, diciamo per il bene della città, ma da quello che si sono “sputati” ieri sera in faccia, sarebbe preciso asserire, per il proprio tornaconto personale.

In tutto questo l’unica persona che ne esce totalmente imbarazzata è il sindaco Claudio Grillo che ha la sola responsabilità di mantenere ancora all’impiedi questa specie di teatrino, ma tutto si può dire a riguardo fuorché essere una persona abituata a questi scenari e a certi ambienti ed in effetti il dubbio che nasce è proprio questo: cosa lega una persona perbene come il primo cittadino a questo sottobosco di persone border line? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Afragola

Afragola, operaio finisce in un’impastatrice del cantiere: addio a Raffaele

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Un operaio originario di Afragola, Raffaele Boemio, dipendente di una ditta di Nola, ha perso la vita – nel pomeriggio di giovedì – a seguito di una caduta in un’impastatrice del cemento in un cantiere per la fibra ottica a Cancello ed Arnone (Ce).
Ad ora, è ignota la causa. La salma della vittima, 62enne, è stata sequestrata per l’autopsia.
Indagini in corso da parte dei carabinieri.

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AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’

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Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate. 
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.

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Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

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La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

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